Archeologia

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

Cosa vedere a Miseno tra Bacoli e Monte di Procida

Miseno è una affascinante località marittima ricadente nel Comune di Bacoli e chiude il Golfo Flegreo con il suo promontorio chiamato Capo Miseno. Come nel resto dei Campi Flegrei, a Miseno si intrecciano paesaggi spettacolari con natura, geologia ed importanti tracce archeologiche del grandioso passato romano.

Da Nisida a Canterbury

Siamo alla fine del VII sec. d.C. Papa Vitaliano lo chiama per nominarlo Arcivescovo di Canterbury. In quel momento Adriano («nativo di Hadria» - attuale...

I Campi Flegrei di Giorgio Sommer

L'Italia ebbe un fotografo d'eccezione: Giorgio Sommer. Un pioniere dell'immagine italo-tedesco che stabilì la sua fortuna a Napoli, in un momento di eccezionale interesse e floridità per lo sviluppo del turismo internazionale.

Pozzuoli e i Campi Flegrei nel medioevo

Dopo lo splendore dell'età romana e l'importanza che detennero in tutto il mondo conosciuto e antropizzato, la colonia romana di Puteoli ed i Campi...

Appunti per una storia di Cigliano e delle aree rurali extraurbane di Puteoli nell’ Alto Medioevo (VI – XI sec. d.C.) Pt....

Introduzione Il contado puteolano durante l’Alto Medioevo si spopolò a causa dei motivi che abbiamo riportato nella prima parte di questa ricerca a cui rimandiamo. https://www.archeoflegrei.it/appunti-per-una-storia-di-cigliano-e-delle-aree-rurali-extraurbane-di-puteoli-nellalto-medioevo-iv-xi-sec-d-c-pt-i/ Tuttavia,...

Pozzuoli e Winckelmann, il massimo esponente del Neoclassicismo del ‘700

Introduzione Il tedesco Johann Joachim Winckelmann (Stendal, 9 dicembre 1717 – Trieste, 8 giugno 1768) è considerato uno fra i massimi teorici ed esponenti del Neoclassicismo. Il presente articolo è stato quasi interamente scritto sulla...

Appunti per una storia di Cigliano e delle aree rurali extraurbane di Puteoli nell’Alto Medioevo (IV-XI sec. d.C.) PT. I

Introduzione Secondo il prof. Camodeca, benchè ormai lontana dagli splendori del periodo compreso tra il I sec. a.C. ed il II sec. d.C., Puteoli, ancora nel IV...

Arriva Baiae Experience, il tour in realtà virtuale

Esiste una modo per esplorare i resti subacquei di BAIA SOMMERSA senza immergersi? Magari potendoli visitare così come si trovavano nel periodo di massimo...

Quando Cuma insegnò a scrivere agli Etruschi

Gli Etruschi sono ancora oggi uno scrigno di misteri: quasi tutto ciò che conosciamo di una delle più importanti e antiche popolazioni Italiche ci...

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Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.

Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.