Bauli e Misenum

Cosa vedere a Miseno tra Bacoli e Monte di Procida

Miseno è una affascinante località marittima ricadente nel Comune di Bacoli e chiude il Golfo Flegreo con il suo promontorio chiamato Capo Miseno. Come nel resto dei Campi Flegrei, a Miseno si intrecciano paesaggi spettacolari con natura, geologia ed importanti tracce archeologiche del grandioso passato romano.

Il delitto di Agrippina tra Bacoli e Lucrino

Uno degli intrighi "di corte" più famosi dell'impero romano si consumò tra le coste Flegree. Nel 59 d.C. l'imperatore Nerone decide di liberarsi della madre, Giulia Agrippina Augusta anche conosciuta come Agrippina Minore.

L’area archeologica del Lago Fusaro

Uno dei siti archeologici più misconosciuti dei Campi Flegrei: l'area archeologica del Lago Fusaro Sito nella chora meridionale dell’antica Cuma, polis fondata dai Greci dell’isola...

Ritorna “Pvteoli Studi di Storia Antica” il 26 Ottobre a Palazzo Toledo

Una notizia che certamente lascerà di stucco i veri appassionati della storia antica di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Nel vuoto cosmico istituzionale della...

Il Teatro di Miseno a Bacoli

Il Teatro di Miseno è un edificio romano situato in località Miseno, nel comune di Bacoli (NA) sulla punta denominata Sarparella. Costruito tra il...

Cosa vedere a Bacoli

Oggi, dell'antica Bauli romana resta ben poco a testimoniare ai posteri quel che fu, tuttavia i ruderi sopravvissuti hanno saputo far emozionare ogni visitatore...

La Villa di Servilio Vatia a Torregaveta

Su uno sperone tufaceo di Torregaveta, località del comune di Bacoli,  sono localizzati i resti della sontuosa villa repubblicana del console romano Publio Servilio Vatia...

La Fossa Neronis

Sappiamo bene come la grandiosità delle opere degli antichi romani abbia ben poco da invidiare alle opere ingegneristiche attuali, quantomeno paragonandole in relazione al...

La Piscina Mirabilis

A Bacoli si fermava, dopo ben 96 km, il lunghissimo corso del Fontis Augustei Aquaeductum, acquedotto romano detto del Serino (poichè la fonte era situata...

Le origini di Bacoli

Il nome Bauli era celebre nell'antichità romana, ed è legato alla mitica leggenda di Ercole, che tornando dalle sue "fatiche", abbia fatto riposare qui i buoi sottratti a Gerione, in latino "boalia". In passato, inoltre, circolava voce che vi fosse anche tempio eretto in onore di Ercole, denominato "Bovalio".

I porti romani dei Campi Flegrei

https://www.youtube.com/watch?v=dUH-SxXggek Il porto civile di Puteoli Puteoli fu, prima della nascita di Ostia come port ad-hoc per l'Impero, il principale porto di Roma e conseguentemente la città ne giovò...

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Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.

Cosa fare e cosa vedere nei Campi Flegrei in Campania

I Campi Flegrei sono un luogo incredibilmente eterogeneo: sono un viaggio denso tra la storia, l'archeologia, la cultura meridionale, la natura, il mare. I Campi Flegrei vanno scoperti lentamente con meraviglia continua

EVENTI / La Montagna Spaccata, presentazione del libro di Mauro Di Vasta

Sabato 12 Novembre 2022 ore 10.00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra (Pozzuoli) si terrà la presentazione del libro "La Montagna Spaccata, viaggio nei Campi Flegrei sulla via Consolare Puteolis Capuam" dell'architetto Mauro di Vasta

Perchè Pozzuoli si chiama così?

Pozzuoli fu fondata nel 194 a.C. dai romani, con il nome di Puteoli, e deve questo appellativo ai particolari fenomeni geologici caratteristici della terra vulcanica dei Campi Flegrei

Perchè Licola si chiama così?

Licola, località oggi residenziale a nord di Pozzuoli, deve il suo nome ad un lago scomparso a causa della bonifica delle paludi del primo Novecento. Il lago di Follicola era così chiamato proprio perchè abbondava di una particolare specie di volatili, molto apprezzata dai Borbone per le loro battute di caccia reali