Le origini di Bacoli

Il nome Bauli era celebre nell'antichità romana, ed è legato alla mitica leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue "fatiche", pare abbia fatto riposare qui i buoi sottratti a Gerione, in latino "boalia". In passato, inoltre, circolava voce che vi fosse anche tempio eretto in onore di Ercole, denominato "Bovalio".

- Questo sponsor ci aiuta a crescere -
hercules-slays-the-giant-cacus-and-steals-back-the-cattle-of-geryon-giambattista-langetti
Ercole con i buoi, G. Langetti, metà XVII sec

Bacoli è un ormai noto Comune nella provincia di Napoli. Oggi è una ridente cittadina, ma in passato tale insediamento fu principalmente un’amena zona residenziale per ville di lusso (come del resto, l’intera costa Flegrea), e punto importante di collegamento tra Puteoli e Cuma con il più importante insediamento di Misenum.

 

I buoi di Gerione

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla mitica leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare qui i buoi sottratti a Gerione, in latino “boalia”. In passato, inoltre, circolava voce che vi fosse anche tempio eretto in onore di Ercole, denominato “Bovalio”.

- Questo sponsor ci aiuta a crescere -

Tacito, nei suoi Annales, appellò Bauli col nome di villa (città).

Molte furono le iscrizioni trovate in loco, spesso riferite a collegi e ordini, che portano a pensare che fosse un luogo particolarmente distinto.

D.Marcello Scotti ne riporta alcune:

“ERODES APHRODISI F. ASCALONI VIXIT ANNIS (….) – LOCVM EMIT AB ORDIN BAVLANORUM DEMETRIVS VILLICVS”

“PVNEA VIXIT ANN. XX. EX COLLEGIO BAVLA – PERMISSV CORINTHI PROC. ARTICHNVS F.”

Simmaco, facoltoso politico e scrittore romano, ai tempi dell’imperatore Teodosio (tardo impero) descrisse Bauli come luogo di quiete e tranquillità. Vi possedeva infatti una proprietà, così come sul resto della costa flegrea ( a Lucrino, Pozzuoli e anche a Neapolis).

Ricordiamo una sua celebre frase:

“Lasciai quel luogo perché c’era pericolo che se mi fossi affezionato troppo al soggiorno di Bauli, tutti gIi altri luoghi che mi restano da vedere non mi sarebbero piaciuti”

Plinio riporta che a Bacoli vi fosse la villa dell’oratore Ortensio. Nella stessa villa, sempre secondo lo scrittore, Antonia, madre di Druso, talmente ricca, mise orecchini d’oro ad una murena: tale vicenda diventò un tormentone dell’epoca.

Dopo la caduta dell’impero, durante le invasioni barbariche, Bacoli e Baia furono letteralmente prese d’assalto a causa degli sfarzi dei palazzi imperiali e ville aristocratiche, dove marmi, statue e altri preziosi ancora rilucevano ovunque. A completare l’oblio fu il bradisismo, che firmò la condanna di tali luoghi con una discesa negli abissi marini.


Fonti

  • Antica Topografia Istorica del Regno di Napoli, Domenico Romanelli 1819
  • Puteoli, studi di Storia Antica, 1983
  • La vera antichità di Pozzuolo, Giulio Cesare Capaccio, 1652
- Questo sponsor ci aiuta a crescere -

Ultime

Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.

Newsletter

I più letti

Cuma, la prima città greca in Italia

Cuma è la prima colonia di fondazione greca in Italia,...

La Piscina Mirabilis

A Bacoli si fermava, dopo ben 96 km, il...

Le Terme di Baia, la piccola Roma

Le Terme di Baia sono un vasto complesso archeologico...

Cosa vedere a Bacoli

Oggi, dell'antica Bauli romana resta ben poco a testimoniare...

Il Tempio di Serapide di Pozzuoli

Simbolo inequivocabile della città di Pozzuoli sono le tre...

Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).