Architetto, studioso ed appassionato dei Campi Flegrei, in particolare della storia romana. Nel 2012 crea la pagina social "Puteoli - Un Patrimonio Archeologico da Salvare" attraverso la quale cerca di sensibilizzare allo studio e promozione del proprio patrimonio la comunità Flegrea.
La città di Napoli dispose di uno dei primi lazzaretti europei per l'isolamento delle merci e dei navigli contaminati nei luoghi della peste: fu realizzato durante il Viceregno di Napoli tra l'isolotto di Nisida e Bagnoli, su uno scoglio denominato Chiuppino.
Firmin-Eugène Le Dien (1817-1865), francese, è stato uno dei primi fotografi al mondo in assoluto, noto per aver immortalato numerosi luoghi, in particolar modo...
La maggiore delle isole Flegree, vero e proprio scrigno di storia, è anche uno dei luoghi flegrei più antichi e misteriosi. Di particolare interesse, e che racconta molto sulla storia dell'isola, è la turbolenta genesi del suo nome.
Nella veduta di Pozzuoli di Alberico de Cuneo, databile al 1648 e conservata nella Biblioteca Nazionale di Parigi, è raffigurata una struttura dalle linee...
Prima dell'archeologo Amedeo Maiuri furono in molti ad incappare nell'enorme mole dell'anfiteatro minore di Pozzuoli. Ad oggi purtroppo sono ancora troppo pochi coloro a...
Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.
I Campi Flegrei sono un luogo incredibilmente eterogeneo: sono un viaggio denso tra la storia, l'archeologia, la cultura meridionale, la natura, il mare. I Campi Flegrei vanno scoperti lentamente con meraviglia continua
Sabato 12 Novembre 2022 ore 10.00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra (Pozzuoli) si terrà la presentazione del libro "La Montagna Spaccata, viaggio nei Campi Flegrei sulla via Consolare Puteolis Capuam" dell'architetto Mauro di Vasta
Pozzuoli fu fondata nel 194 a.C. dai romani, con il nome di Puteoli, e deve questo appellativo ai particolari fenomeni geologici caratteristici della terra vulcanica dei Campi Flegrei
Licola, località oggi residenziale a nord di Pozzuoli, deve il suo nome ad un lago scomparso a causa della bonifica delle paludi del primo Novecento. Il lago di Follicola era così chiamato proprio perchè abbondava di una particolare specie di volatili, molto apprezzata dai Borbone per le loro battute di caccia reali
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