Perchè Licola si chiama così?

Licola, località oggi residenziale a nord di Pozzuoli, deve il suo nome ad un lago scomparso a causa della bonifica delle paludi del primo Novecento. Il lago di Follicola era così chiamato proprio perchè abbondava di una particolare specie di volatili, molto apprezzata dai Borbone per le loro battute di caccia reali

- Questo sponsor ci aiuta a crescere -

Strabone, Cicerone e Virgilio ci indicano l’esistenza di una località ad est di Liternum, e che si estendeva per tutta la costa fino a Cuma e probabilmente fino al lago Fusaro, che prendeva il nome di Silva Gallinaria, riferendosi con ogni probabilità alla Gallinella d’acqua, Gallinula chloropus, della famiglia Rallidi, che nidificava abbondante negli acquitrini a nord di Cuma.

Alcuni dicono che quella città fu denominata Cuma dai fiotti6 che rompono alla vicina spiaggia tutta aspra di scogli, e lungo la quale v’ha luoghi di abbondevolissima pescagione. In questo golfo avvi anche una selva tutta d’arbusti, che si stende per uno spazio di molti stadii, senz’acqua e sabbiosa, denominata Selva Gallinaria. Quivi i comandanti delle navi di Sesto Pompeo ragunarono insieme i pirati quand’egli mosse a ribellione la Sicilia.Geografia (Strabone) - Volume 3/Libro V/Capitolo IX

Il lago di Follicola

A poca distanza da Cuma, a nord, esisteva difatti un lago oggi scomparso, il lago di Follicola, poi contratto in lago di Licola. L’origine del nome non lascia alcun dubbio: di derivazione latina dalla radice di Fulica , diviene Follicola (nome meridionale per la comune Folaga, che popolava in quantità queste zone) e poi solo Licola, per semplificazione.

Il lago venne quasi completamente cancellato con le opere di bonifica per la realizzazione dell’Opera Nazionale Combattenti (ente assitenziale fondato durante la prima guerra mondiale, che si occupò peraltro della bonifica dell’agro pontino)

Carlo di Borbone a caccia di folaghe sul lago di Licola (Claude Joseph Vernet, 1746)

Gallinella e Folaga

- Questo sponsor ci aiuta a crescere -

Questi due volatili, di piumaggio nero e molto simili, si differenziano principalmente per lo scudo nasale, che nella Gallinella (Gallinula chloropus) è rosso e nella Folaga (Fulica Atra) è bianco. Entrambi prediligono habitat umidi, come i laghi Flegrei. Oggi si possono ancora osservare principalmente tra l’Averno, il Lucrino e il Fusaro. Note erano le battute di caccia reali alla presso il lago Fusaro e quello scomparso di Licola, proprio a caccia delle Folaghe.

La Gallinella d’Acqua

Per approfondire

- Questo sponsor ci aiuta a crescere -

Ultime

Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.

Cosa fare e cosa vedere nei Campi Flegrei in Campania

I Campi Flegrei sono un luogo incredibilmente eterogeneo: sono un viaggio denso tra la storia, l'archeologia, la cultura meridionale, la natura, il mare. I Campi Flegrei vanno scoperti lentamente con meraviglia continua

EVENTI / La Montagna Spaccata, presentazione del libro di Mauro Di Vasta

Sabato 12 Novembre 2022 ore 10.00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra (Pozzuoli) si terrà la presentazione del libro "La Montagna Spaccata, viaggio nei Campi Flegrei sulla via Consolare Puteolis Capuam" dell'architetto Mauro di Vasta

Perchè Pozzuoli si chiama così?

Pozzuoli fu fondata nel 194 a.C. dai romani, con il nome di Puteoli, e deve questo appellativo ai particolari fenomeni geologici caratteristici della terra vulcanica dei Campi Flegrei

Newsletter

I più letti

Cuma, la prima città greca in Italia

Cuma è la prima colonia di fondazione greca in Italia,...

La Piscina Mirabilis

A Bacoli si fermava, dopo ben 96 km, il...

Cosa vedere a Bacoli

Oggi, dell'antica Bauli romana resta ben poco a testimoniare...

Le Terme di Baia, la piccola Roma

Le Terme di Baia sono un vasto complesso archeologico...

Il Tempio di Serapide di Pozzuoli

Simbolo inequivocabile della città di Pozzuoli sono le tre...

Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.

Cosa fare e cosa vedere nei Campi Flegrei in Campania

I Campi Flegrei sono un luogo incredibilmente eterogeneo: sono un viaggio denso tra la storia, l'archeologia, la cultura meridionale, la natura, il mare. I Campi Flegrei vanno scoperti lentamente con meraviglia continua

EVENTI / La Montagna Spaccata, presentazione del libro di Mauro Di Vasta

Sabato 12 Novembre 2022 ore 10.00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra (Pozzuoli) si terrà la presentazione del libro "La Montagna Spaccata, viaggio nei Campi Flegrei sulla via Consolare Puteolis Capuam" dell'architetto Mauro di Vasta