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Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

Cosa vedere a Baia, vicino Napoli

Baia, l'Antica Baiae dei romani, è un piccolo abitato dislocato in una insenatura idilliaca della costa flegrea, meta privilegiata di Imperatori, famosi politici e...

Storia del Lazzaretto dell’Isola di Nisida

La città di Napoli dispose di uno dei primi lazzaretti europei per l'isolamento delle merci e dei navigli contaminati nei luoghi della peste: fu realizzato durante il Viceregno di Napoli tra l'isolotto di Nisida e Bagnoli, su uno scoglio denominato Chiuppino.

Il reliquiario del sangue di san Gennaro in Pozzuoli

Oggetto: Reliquiario del sangue di san Gennaro Denominazione comune: Sangue di san Gennaro Ubicazione (attuale): Museo Diocesano al Rione Terra (Pozzuoli), nella prima sala che si incontra salendo al...

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Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.

Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.
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