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Il reliquiario del sangue di san Gennaro in Pozzuoli

Oggetto: Reliquiario del sangue di san Gennaro Denominazione comune: Sangue di san Gennaro Ubicazione (attuale): Museo Diocesano al Rione Terra (Pozzuoli), nella prima sala che si incontra salendo al...

Rione Terra, le origini della rocca millenaria

Il Rione Terra è il nucleo insediativo più antico della città di Pozzuoli. Come un borgo, è arroccato su di un promontorio tufaceo a...

Il Rione Terra di Pozzuoli

Il Rione Terra di Pozzuoli è probabilmente il più antico insediamento della città. Prima avamposto e scalo commerciale, forse parte della città greca Dicearchia, poi parte della colonia romana di Puteoli. Oggi è testimonianza delle culture del passato e uno scrigno di tesori archeologici e paesaggistici.

Guglielmo Giusti, Veduta di Pozzuoli

Il luogo è l'attuale "vallone Mandria", sito presso il quadrivio dell'Annunziata, verso via Pergolesi. Gouache su carta, (24.7 x 39.4 cm.), collezione privata Guglielmo Giusti (1824...

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Le Terme Flegree: Agnano

Agnano è un vulcano attualmente in quiescenza, appartenente al...

Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.
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