Tag: martiri

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12 Novembre 1990 – Il papa Giovanni Paolo II a Pozzuoli

La visita Era il 12 Novembre del 1990 quando il papa Giovanni Paolo II venne in visita pastorale a Pozzuoli. Due giorni prima incontrò i...

Due puteolani diventati santi

Il martirologio di Pozzuoli, insieme a quello di Capua, è tra i più prestigiosi delle antiche diocesi campane; esso comprende sant’Artema  e il cosiddetto...

Il martirio di San Gennaro in un affresco seicentesco

Opera ricorrente delle raffigurazioni sacre è il martirio del vescovo Gennaro presso la Solfatara di Pozzuoli avvenuto nel 305 d.C ed oggi festeggiato il...

La taberna dei graffiti di Puteoli

La taberna dei graffiti di Puteoli è forse l'unico caso nei Campi Flegrei dove si conservano testimonianze dirette incise sull'intonaco di una locanda di...

I martiri Puteolani

I martiri puteolani sono un gruppo di sette cristiani che furono uccisi durante le persecuzioni cristiane nella città di Puteoli nel III e IV...

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Le Terme Flegree: Bagnoli e Via Napoli

Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.

Perchè Agnano si chiama così?

L'etimologia di Agnano è ancora dibattuta, ma esistono almeno tre ipotesi per l'origine di questo toponimo Flegreo

La sorgente d’acqua di Filostrato sulla Ripa Puteolana

Nel celebre testo antico "Vita di Apollonio da Tiana" dello scrittore e filosofo Lucio Flavio Filostrato (Lemno, 172 d.C. – Atene, 247 d.C.) vi sono dei passi ambientati a Dicearchia (Puteoli). Nello specifico viene menzionata una fonte di acqua sorgiva particolare, nei pressi della ripa puteolana, e di un ninfeo (creduto in seguito il cd. Tempio delle Ninfe).

I Campi Flegrei e la leggenda del Monte Barbaro in una lettera del 1196-97

Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in Campania.

Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?

Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.
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