Foto d'Epoca
In questa sezione sono raccolti articoli e materiale d’epoca
La storia di Vincenzo a Mare
Nato come convento di frati cappuccini nel 1676, diventò uno dei simboli della ristorazione flegrea solo nel 1926 con la guida di Vincenzo Maiorano
Foto d’epoca di Pozzuoli, i cambiamenti urbanistici
Una collezione di foto d'epoca di Pozzuoli, dai primi dagherrotipi dell'Ottocento fino alla metà del XX sec.
(Si ringrazia il collezionista di cartoline ed immagini...
Cartoline dai Campi Flegrei
Terme, mare, archeologia, storia, campagna e ruralità. Questa raccolta di cartoline antiche ad alta risoluzione e d'epoca vuole farvi fare un salto indietro nel...
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Storia e Arte
Bacoli, i Fenici dietro il nome della città Campana?
Il nome Bauli era celebre nell’antichità romana, ed è legato alla leggenda di Ercole, il quale, tornando dalle sue “fatiche”, pare abbia fatto riposare proprio a Bacoli i buoi sottratti a Gerione, ma potrebbe derivare in realtà dalla divinità fenicia Baal.
Visita
Cosa fare e cosa vedere nei Campi Flegrei in Campania
I Campi Flegrei sono un luogo incredibilmente eterogeneo: sono un viaggio denso tra la storia, l'archeologia, la cultura meridionale, la natura, il mare. I Campi Flegrei vanno scoperti lentamente con meraviglia continua
Notizie ed Eventi
EVENTI / La Montagna Spaccata, presentazione del libro di Mauro Di Vasta
Sabato 12 Novembre 2022 ore 10.00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra (Pozzuoli) si terrà la presentazione del libro "La Montagna Spaccata, viaggio nei Campi Flegrei sulla via Consolare Puteolis Capuam" dell'architetto Mauro di Vasta
Storia e Arte
Perchè Pozzuoli si chiama così?
Pozzuoli fu fondata nel 194 a.C. dai romani, con il nome di Puteoli, e deve questo appellativo ai particolari fenomeni geologici caratteristici della terra vulcanica dei Campi Flegrei
Storia e Arte
Perchè Licola si chiama così?
Licola, località oggi residenziale a nord di Pozzuoli, deve il suo nome ad un lago scomparso a causa della bonifica delle paludi del primo Novecento. Il lago di Follicola era così chiamato proprio perchè abbondava di una particolare specie di volatili, molto apprezzata dai Borbone per le loro battute di caccia reali