Presso il cratere di Agnano si trovano numerose fonti termali e altre manifestazioni geologiche di notevole importanza. L'area era già conosciuta in età ellenistica come attestato da ritrovamenti di strutture antiche, già votate allo sfruttamento delle qualità terapeutiche delle acque.
Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.
Nel manoscritto della “Chronica Slavorum” è contenuta una famigerata lettera scritta dall’elettore Corrado di Hildesheim, legato imperiale nel
Regno di Sicilia, ad Hartberto capo della sua chiesa. Durante questo mandato scrisse la lettera che illustra molte delle “meraviglie” viste in Sicilia e in
Campania.
Pozzuoli fu fondata nel 194 a.C. dai romani, con il nome di Puteoli, e deve questo appellativo ai particolari fenomeni geologici caratteristici della terra vulcanica dei Campi Flegrei
Licola, località oggi residenziale a nord di Pozzuoli, deve il suo nome ad un lago scomparso a causa della bonifica delle paludi del primo Novecento. Il lago di Follicola era così chiamato proprio perchè abbondava di una particolare specie di volatili, molto apprezzata dai Borbone per le loro battute di caccia reali
La Villa Romana di Giulio Cesare
Una villa gigantesca che dominava l'insenatura di Baia
L'attuale Castello di Baia sorge sull'omonima Punta Castello. Nel mezzo dell'impianto del...
Durante il Ventennio fascista non mancarono le opere pubbliche di ampio respiro che rimodellarono i Campi Flegrei, soprattutto relative al nuovo Rione Flegreo, l'attuale...
A Pozzuoli una caratteristica statua lignea raffigurante la Madonna con un volto piuttosto colorito, che fu chiamata "Schiavottella", era particolarmente venerata dalle partorienti. Devoti d'eccezione furono proprio il Re Ferdinando II di Borbone e consorte
Punta Epitaffio, tra Baia e Pozzuoli, fu uno siti scelti dal Vicerè Pietro Antonio d'Aragona nel 1666 per apporre una delle tre iscrizioni su lapide di marmo con l'elenco esaustivo delle otto fonti termali presenti nell'area tra Baia e Miseno
Uno degli intrighi "di corte" più famosi dell'impero romano si consumò tra le coste Flegree. Nel 59 d.C. l'imperatore Nerone decide di liberarsi della madre, Giulia Agrippina Augusta anche conosciuta come Agrippina Minore.
Presso il cratere di Agnano si trovano numerose fonti termali e altre manifestazioni geologiche di notevole importanza. L'area era già conosciuta in età ellenistica come attestato da ritrovamenti di strutture antiche, già votate allo sfruttamento delle qualità terapeutiche delle acque.
Bagnoli è un quartiere di Napoli al confine con il Comune di Pozzuoli. E’ stato, assieme al resto dei Campi Flegrei, un importante centro termale da tempi antichissimi. Descriveremo di seguito le più importanti fonti termali antiche e relativi stabilimenti, ormai quasi completamente scomparsi.
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